{…} Ci sono ovviamente alcuni pro e contro in questo sistema di allenamento. Innanzitutto uno dei pro, il tempo di reazione. Quando l’intervallo è scandito dal BEEP invece che dal contasecondi, i nuotatori devono ASCOLTARE QUELLO CHE SUCCEDE… ed essere pronti a esplodere nell’istante in cui sentono il segnale acustico. Questa può essere usato anche come esercizio di partenza. Non dire al nuotatore a che tempo è settato il Tempo Trainer e fagli prendere posizione sul blocco di partenza. Infilagli il Tempo Trainer sotto alla cuffia… e siediti a guardare cosa fa il tuo atleta! (E’ interessante quando hai impostato un pò di tempo trainer per partire nello stesso momento e vedere i tuoi nuotatori che reagiscono in simultanea a ..NULLA.. perché gli unici a sentire il segnale saranno i tuoi atleti).
Ora parliamo dei contro. All’inizio ho avuto dei problemi a settare in simultanea tutti i Tempo Trainer. Mi sembrava semplice, impostare un tempo, spegnere il primo Tempo Trainer, impostare il tempo sul secondo, spegnerlo e via così… Il problema è che non tutti i Tempo Trainer si avviano alla stessa velocità. Ma sembra che nel prossimo modello ci sarà un sistema di sincronizzazione tra i vari dispositivi, speriamo 🙂
Sperimentate e divertitevi con questo strumento. Ogni cosa che permetta alla creatività di entrare a far parte della pratica in allenamento RICHIEDENDO allo stesso tempo uno sforzo CEREBRALE e una reazione veloce, al nuotatore …beh è sicuramente uno strumento con potenzialità enormi! E il fatto che costi solo poco più di 30 euro è un buon incentivo!!
Leggi la prima parte dell’articolo qui Tempo Trainer in “modalità 2” – Parte 1
Dai un’occhiata anche a questo articolo di Andrea Scalambra molto professionale e interessante “La frequenza e i Tempo Trainer“