La battuta di gambe a delfino in immersione richiede educazione e dedizione

    “Ho partecipato alla Central States Swim Clinic lo scorso week end e ho parlato con un discreto numero di allenatori e nuotatori a proposito della battuta di gambe a delfino in immersione. Ho trovato praticamente tutti daccordo nel sostenere l’estrema importanza di quest’ultimo “5° stile” e della familiarità che con esso hanno gli atleti di alto livello. In maniera similare, anche all’interno di allenamenti dei club minori, i nuotatori più veloci sono quelli che si allenano più di altri in questo tipo di colpo di gambe.

    Se c’è una correlazione tra battuta di gambe a delfino in immersione e aumento della velocità in acqua, perché non lo fanno tutti? Sono sicuro che ci sono molte risposte a questa domanda , ma per semplicità ho creduto di raccogliere in due macrogruppi:

    Parte 1: Educazione

    Potrebbe sembrare un ovvietà ma il movimento ondulatorio che dà vita al colpo di gambe a delfino deve essere imparato in maniera corretta. Il punto non è calciare il più intensamente possibile ma piuttosto imparare a far partire il colpo di gambe dalcore” e dal petto! Dovete pensare di far partire il colpo di gambe dallo sterno e trasferire quell’onda di movimento giù giù fino alla punta dei piedi! Troppi nuotatori calciano facendo partire il movimento dalle ginocchia e provano a spingere i fianchi fuori dall’acqua. Questo tipo di movimento crea inevitabilmente un eccesso di attrito e stanca eccessivamente la muscolatura delle gambe.

    foil monopinna swimmershop
    La monopinna FOIL di FINIS

    Pensate a come nuota un delfino. Non ondeggia solo la coda ma utilizza tutto il corpo per creare un movimento ondulatorio fluido attraverso l’acqua

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500
    . Questo movimento può essere imparato facilmente grazie all’utilizzo della Monopinna FOIL. In più, se il colpo di gambe a delfino è eseguito correttamente, il “core” fornirà tutta la potenza al colpo di gambe e il nuotatore non si stancherà tanto facilmente.

    Parte 2: Dedizione

    L’atleta (e l’allenatore) devono dedicarcisi intensamente. Lavorare a questo colpo di gambe in immersione in un’unica serie ad allenamento non è abbastanza. Lavorateci sopra per tutta la pratica, inserendo qualche serie anche nel riscaldamento e nei recuperi. Datevi l’obiettivo di fare 5 o 6 colpi di gambe delfino in immersione OGNI VOLTA che virate, cercando di costruire solide fondamenta su questo attraverso la stagione. Tutto questo finché tale colpo di gambe non diventa ABITUALE. Immagina quanto più veloce e meno stanco potresti nuotare se puoi prolungare il tuo slancio dal muro e fare 2 o 3 bracciate in meno per vasca!

    (da un articolo di Mark Stephens)

    Articoli Simili:

    I sei princìpi secondo Karlyn Pipes-Neilsen

    In questo video di Karlyn Pipes-Neilsen questa interessante nuotatrice condivide con noi alcune delle cose a cui pensa mentre nuota.Sono punti chiave su cui con...

    Come ottimizzare il recupero dopo allenamento

    Come ottimizzare il recupero dopo allenamento Ecco Come ottimizzare il recupero dopo allenamento. Molte delle persone che si allenano piuttosto duramente dovr...

    Allenamento - resistenza aerobica su 4200 m

    Allenamento - resistenza aerobica su 4200 m In Allenamento - resistenza aerobica su 4200 m potrai cimentarti su una distanza importante per un allenamento di r...

    Come Scott Tucker riesce a "nascondere la respirazione" per andare più veloce

    Veder nuotare Scott Tucker è meraviglioso, non solo per la fluidità del suo stile ma anche per come riesce a respirare... sembra che non respiri ma se si guarda...

    Boa Per il Nuoto in Acque Libere - Una Guida Veloce Per Saperne di Più

    Boa per il nuoto in acque libere - guida veloce Quando l'ho vista ho esultato: Boa per il nuoto in acque libere! Ecco perché... Il nuoto è uno degli sport i...

    Allenamento - Distanza per nuoto pinnato, di Stefano Konjedic

    Come promesso nello scorso post ecco il secondo allenamento di Stefano Konjedic, stavoleta con un lavoro sulla distanza e frequenza cardiaca di soglia. ALLENAM...

    La storia del nuoto - il XIX secolo (1800)

    La storia del nuoto - il XIX secolo (1800) Convinto dell'idea che il nuoto, e lo sport in generale, sia anche cultura (e del resto quale nuotatore non ha mai p...

    Nuotare con uno Snorkel Frontale Doppio: 7 Motivi per cui è Bene

    Nuotare con uno Snorkel Frontale Doppio, Perché? Uno snorkel frontale doppio è in effetti uno strumento piuttosto bizzarro. Molti nuotatori vorrebbero nuotare...
    303views

    Potrebbero interresarti