Riportiamo il testo del video dell’allenatore Tom Topolski a proposito delle Palette da allenamento Techpaddle:
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“Le Techpaddles sono davvero eccezionali. Le abbiamo utilizzate con alcuni atleti affetti da gomito basso e braccio teso. Hanno trovato velocemente la posizione EVF (cioè di trazione a gomito alto). E’ questa l’abilità che fa la differenza tra nuotatori di diverso livello!
- Uno dei miei nuotatori era fermo al solito livello da un pezzo, come risultato della difficoltà di superare il difetto del gomito basso e di una fase di trazione scarsa nello stile. E’ migliorato dopo una stagione di allenamento in cui avevamo inserito le techpaddle. Queste palette lo hanno costretto a generare più potenza grazie alla trazione a gomito alto.
- Ho usato le Techpaddle con David per la maggior parte della stagione di allenamento. Dopo 3-4 settimane abbiamo notato una differenza essenziale nelle sue bracciate. Dopo 8 settimane i suoi tempi si abbassarono sensibilmente.
- Ho usato molto le techpaddle per circa tre settimane e sto già notando una differenza nella posizione del mio gomito all’inizio della fase di trazione. Il gomito rimane più alto in acqua rispetto a prima. Questo effetto è anche più evidente subito dopo che ho nuotato qualche serie con le techpaddles.
- Ho trovato utili le techpaddles per insegnare la sensibilità all’acqua e la fase di trazione dello stile libero. E’ un attrezzo irrinunciabile.
Avete appena sentito testimonianze di alcuni dei migliori nuotatori e allenatori di nuoto americani. Dedicatemi venti minuti in modo che possa mostrarvi un prodotto, disponibile in tre diverse misure, progettato per aiutare nuotatori di tutti i livelli e categorie, triatleti, master e anche chi nuota solo per rilassarsi ma vuole farlo al meglio.
State per vedere come una paletta cambierà per sempre e in meglio il modo in cui ogni nuotatore si allena. Guardate.
Sono Tom Topolski, l’inventore delle techpaddle. Un attrezzo rivoluzionario per allenare la trazione a gomito alto
Le techpaddle sviluppano la memoria muscolare e una cosa che è molto difficile da ottenere, la posizione di trazione a gomito alto, che è la firma di ogni nuotatore olimpico.
Il fine è avere una bracciata con la migliore forza propulsiva possibile e l’unico modo per ottenerla è perfezionare la propria trazione a gomito alto. Queste techpaddle sono fatte per darti questa posizione ad ogni bracciata.
Siamo qui sul bordo vasca per mostrarvi perché le techpaddle sono quello che può fare la differenza tra la vostra nuotata e quella di chiunque altro.
Vuoi migliorare? Per farlo devi fare qualcosa di diverso: allenarti in maniera più intelligente!
Hai nuotato chilometri, ti sei impegnato al massimo, hai fatto tutte le cose per bene, ma ti manca una cosa, e questa cosa si chiama techpaddle.
Lasciate che vi parli del brevetto techpaddle e del perchè non può essere imitata. L’impugnatura è progettata con una lieve inclinazione che ti aiuta a muovere la paletta nella posizione corretta.
Impugnala con troppa o troppo poca forza e la paletta si muoverà tutta da una parte. Starà al tuo allenatore correggerti se vede che stai allargando o stringendo troppo la bracciata semplicemente dicendoti di ammorbidire o aumentare la presa sull’impugnatura.
Questo bordo è stato progettato perché abbiamo voluto trovare l’esatta velocità con la quale si può entrare in una soddisfacente trazione a gomito alto, non troppo velocemente e non troppo lentamente.
Questa parte della paletta preme sul tuo avambraccio così che grazie a una stimolazione cinestetica (Sensibilità dei muscoli durante l’attività motoria) la sensazione della paletta rimarrà anche dopo che l’avrai tolta. E WOW! Posso tenere la trazione a gomito alto anche senza techpaddle!
Anche questi due buchi aggiuntivi sono stati studiati per permettere il passaggio di acqua sufficiente a far si che la paletta non oscilli
Il materiale con cui sono composte è abbastanza flessibile da permettere una sufficiente mobilità pur senza perdere la forma.
Anche la misura dell’impugnatura, abbiamo voluto essere sicuri che le dita non soffrissero.
La grandezza dell’impugnatura, la posizione della paletta e la distanza dall’impugnatura all’avambraccio sono calcolate scientificamente e, cosa più importante, sono state testate migliaia di volte, in modo che siano effettivamente utili allo scopo.
Ok, adesso è il momento di allenarsi con le techpaddles. Ci sono molte diverse serie che possiamo fare nei diversi stili
ma tutto ruota attorno all’isolamento della trazione a gomito alto.
Ecco quanto è semplice: L’intera mano viene eliminata dal modo in cui si impugna la paletta. Non dovete assolutamante aprire la mano perchè per quello ci sono le palette classiche. Le palette normali vi permettono una completa presa sull’acqua.
Con questa paletta, chiudete la mano, e appena allungate il braccio lungo la linea mediana questa piegatura spinge in basso questa parte dell’avambraccio più velocemente. Ti troverai a dover tenere il gomito in questa posizione e esternamente rispetto alla spalla. E ti accorgerai che le nocche sono sotto al gomito, come devono essere nella trazione a gomito alto. Una volta trovato il movimento non ti rimane che fare una cosa: Ripetere ripetere ripetere.
Questo piccolo muscolo della spalla, grazie alla memoria muscolare, guadagnerà la capacità di mantenere quella posizione per lo stile, per il dorso, per la rana e per il delfino nella stessa trazione EVF che ti renderà più veloce.
Noterai una grande differenza dopo 4 o 5 settimane…. di allenamento con queste palette. Eseguendo più lentamente i movimenti noterai al meglio la posizione corretta.
Parliamo di quello che possono fare le techpaddle. La propulsione nel nuoto ruota in grande misura attorno alla trazione a gomito alto, anche nota come EVF (early vertical forearm).
Con una buona posizione EVF riesci a fare presa sull’acqua meglio rispetto ai tuoi avversari, quindi vai più veloce e vinci. Semplice. Appena entra la mano in acqua, dopo un buon allungo, devi portare le nocche sotto al gomito. E questa non è una posizione facile da acquisire. Guardate. Io potrei fare questo. E’ sbagliato. Dev’essere nocche giù, gomito su.
Quindi allungo sulla linea mediana, e poi verso l’esterno e solo dopo potete continuare il movimento a concludere la bracciata.
Ogni istruttore e allenatore dovrebbe far usare le techpaddle ai ragazzi il prima possibile. In modo da sviluppare al più presto una buona trazione a gomito alto e farne fondamenta per il futuro successo dei propri nuotatori.
Vorrei mostrarvi alcuni esercizi utili a insegnare ai vostri ragazzi come padroneggiare la trazione a gomito alto e mantenerla per il resto della loro carriera. Avranno la stessa trazione per allenare la quale gli atleti olimpici spendono molto del loro tempo di allenamento.
Parliamo di come utilizzare al meglio le techpaddles nel vostro programma di allenamento. Vedremo un paio di cose. Esercizi di Allenamento a secco che includeranno esercizi isometrici, pesi e allenamenti con elastici strechcordz. Poi passeremo a serie di allenamento in acqua. Vi mostrerò una serie di esercizi con cui poter ottenere il meglio dalle techpaddle.
Cominciamo con esercizi di allenamento a secco.
Cose che potete fare sul bordo vasca e che possono aiutare a facilitare l’apprendimento della trazione a gomito alto. Ricordate tutto quel che faremo sarà per aiutare lo sviluppo della mmoria muscolare per acquisire in maniera sicura la posizione di early vertical forearm.
Iniziamo con un esercizio isometrici davvero semplice che io chiamo la serie “Coach T”. Ti posizioni così, portando le mani sopra la testa, col gomito leggermente piegato, una mano sopra l’altra. Una meno preme verso il basso e l’altra fa resistenza, utilizzando circa l’80 per cento della tua forza, per 20 secondi. Semplice. Proprio in questo modo.
Puoi anche allargare le mani e cercare una tensione isometrica e mantenere le mani n questa posizione più a lungo che puoi. Sentirai la fatica nella muscolatura delle spalle che lavorano in questo modo.
In un altro esercizio che potete fare, mettete la mano su un blocco di partenza e mantenete la posizione. Potete anche utilizzare entrambe le mani e tenere la posizione. Cercate di non piegare le mani in questo modo. Quando cominci a piegare la mano e non mantieni una posizione solida, prenderai una pessima abitudine. E’ necessario solo un 10 o 12 percento di inclinazione della mano rispetto al polso, invece sopratutto all’inizio si vedono alcuni nuotatori fare così. E’ sbagliato. Allora è preferibile che Palmo ed avambraccio non si pieghino affatto. Questo era un esercizio isometrico
Lasciate che vi mostri come utilizzare una strechcordz. Molti allenatori hanno questi attrezzi utilissimi. Montate con i piedi sopra l’elastico da allenamento. Impugnatelo con le mani in questo modo, ricordate: non piegate l’avambraccio o il polso, e tenete questa posizione più a lungo che potete. Via assicuro è un esercizio parecchio duro. Ma se volessi aumentare la difficolta mi basterebbe impugnare gli elastici strechcordz un pò più in basso, e se fosse troppo difficile basterebbe impugnarli un pò più in alto.
Cosa stiamo facendo? sviluppando questi muscoli per fare in modo che la memoria muscolare renda più semplice acquisire e mantenere la posizione di trazione a gomito alto.
Devo rivelarvi una cosa, i dorsali sono muscoli molto forti e possono sbilanciare la bracciata, portando ad abbassare il gomito. Bisogna sviluppare questi muscoli per controbilanciare la forza dei dorsali.
Un altra cosa che potreste fare, usate per un attimo la vostra immaginazione, prendete un bilanciere da 2 chili e mezzo o da un chilo e teneteli su in questa posizione, non qui, questo è un buon esercizio, potete farlo, potete farlo…. ma cercate di tenere questa posizione e le mani più larghe delle spalle. Non vogliamo prendere l’abitudine a un tipo di nuotata del genere.
Un buon allungo, poi all’esterno delle spalle e..guardate… questa è la posizione; e se alzo le mani con i pesi e cerco di mantenere la posizione più tempo che posso. Questo mi aiuta a sviluppare la memoria muscolare e velocizza il raggiungimento del nostro obiettivo: ABBASSARE IL TEMPO!
Ora vediamo gli esercizi in vasca.
Non è la pratica che rende perfetti, è la pratica perfetta che rende perfetti. E la pratica perfetta si raggiunge anche grazie a tanti esercizi di tecnica. Stringile per bene ma assicurati che siano comode, che non ti blocchino la circolazione.
Parliamo dell’esercizio double dog o ex dog. Lo facevamo a San Antonio con il mio amico George BLack “il signore degli esercizi”. Poteva farti fare cose specifiche grazie agli esercizi e questa è una di quelle.
Lasciatemi usare questo tavolo a titolo dimostrativo, giusto per farvi vedere. Se io fossi in acqua e stessi insegnando questo esercizio, il double dog, tutto quello che dovreste fare sarebbe nuotare con un allungo e trazione, allungo e trazione. E’ un esercizio per la rana ma anche per il crawl e farfalla visto che essi hanno una trazione molto simile
e la trazione a gomito alto è importante in tutte le bracciate
Lasciate che vi mostri un’altro esercizio che è chiamiamo ex dog in cui il nuotatore deve fare solo questo. arrivano solo fino a questa posizione e poi estendono di nuovo il braccio. Non devono portare a termine la bracciata.
E’ una serie che possono usare atleti di ogni livello e io vorrei essere sicuro che i più giovani la usino molto. Sia la ex dog che la double dog.
Esercizio esitation. Potete farlo con le techpaddle. Ovviamente non consiglio di nuotare tutto il tempo con le palette. Ma dovrete fare un sacco di esercizi, e fatti bene. Fate la bracciata e fermatevi appena (esitate appunto) subito dopo l’allungo al momento in cui la mano comincia a scendere verso il basso. E’ ancora la posizione della trazione a gomito alto o Early Vertical Forearm
Ci sono un altro paio di varianti che potete utilizzare, solo braccio destro, solo braccio sinistro. Ricordate che quello che volete è che i vostri nuotatori si concentrino solo su una cosa: Nocche giù e gomito su! Facendo questo una volta tolte le techpaddle la sensazione sarà spettacolare.
Lasciate che vi illustri un paio di esercizi che facciamo per il dorso. Sono ottimi per il dorso.
Prima dovete andare giù, ricordate, prima giù per circa 30 o 40 centimetri. Una volta arrivati in questa posizione ecco cosa dovete fare. Assicuratevi che la mano non rompa l’acqua, le vostre nocche rimangano sotto l’acqua. E questa è la presa che cerchiamo.
Se osservate le riprese degli atleti olimpici vedete che la loro posizione è proprio questa. Potete fare una serie di double dog anche sul dorso.
Ricordate adesso stiamo cercando di ottenere nocche su e gomiti giù
Braccio destro su, braccio sinistro giù, allenatori e nuotatori concentratevi su una cosa: (tecnica tecnica tecnica… meglio sostituire esercizi con “tecnica”?) esercizi esercizi esercizi
Poi, se siete un nuotatore di alto livello con già un ottima trazione… beh semplicemente indossale e nuota,questo ti aiuterà ad accentuare …e ricordate, a volte un centesimo di secondo separa un campione olimpico da un secondo posto.
Tu puoi migliorare solo con esercizi di tecnica tecnica tecnica. Lavorate su questo e con le techpaddle il più possibile. E per favore cominciate gradualmente. Le vostre spalle sono deboli. Quindi assicuratevi di lavorare con le palette per brevi tratti all’inizio e mano a mano che questi muscoli si rafforzano allora potrete usarle più a lungo
Portatevele all’allenamento, fate il riscaldamento indossandole, capirete presto di non poter fare a meno delle techpaddles
Commenti nuotatori
- Si beh, in effetti mi sembra che si sia sviluppata un pò di memoria muscolare nelle mie spalle e mi sento una trazione migliore dopo la virata.
- Puoi sentire che le spalle fanno un ottimo lavoro e una volta che le togli senti di muoverti più facilmente e più velocemente attraverso l’acqua.
- Io sono un triatleta ed ho utilizzato molte palette, mi chiedevo quali fossero le differenze tra le palette classiche e le techpaddles.
Queste sono talmente differenti dalle classiche palette, per un sacco di ragioni.
Numero uno, quando chiudi il pugno riduci l’area della mano che è in grado di spingere e sentire l’acqua, e qundo questo accade la paletta ti porta nella posizione della trazione a gomito alto
i nuotatori che usano le palette normali non riescono a farlo perché vogliono spingere verso il basso. E se hai mai usato le palette lo sai. Credi che ti possano aiutare davvero così tanto… Ce ne sono centinaia in commercio, di ogni misura, tutte che fanno la stessa cosa, grandi, piccole, piatte o incurvate, e ti dicono che sono ultratecnologiche. Ma quello che non fanno è portare Il tuo braccio nella giusta posizione di trazione.
E questo è l’unico oggetto sul mercato…. L’unico attrezzo da allenamento sul mercato che può aiutarti a sviluppare e migliorare LA TRAZIONE.
- *********************************************LARRY CRABBE – Triatleta
e… all’inizio avevo un infortunio alla spalla. E un sacco di problemi con questo movimento con le classiche palette che mi causavano fastidi. Ma le techpaddle mi permettono di arrivare qui e completare il movimento per intero.
Quindi immediatamente le nocche verso il basso e via con il resto della bracciata. In sostanza mi hanno fornito la memoria muscolare di cui avevo bisogno. Le techpaddle agiscono con la forza dell’acqua e verso il basso. - *********************************************Steve Kirchoff – Varsity swimmer
Salve sono Steve Kirchoff un nuotatore della squadra del college e un giorno mi piacerebbe nuotare… - *************************************************Dave Stebbins
Mi chiamo Dave Stebbins, ho 50 anni
Il mio ultimo premio è stato durante la competizione IronMan del 2005 - Le techpaddle mi hanno veramente aiutato.Con la trazione a gomito alto.
- *******************************************************************************
Nessun altro attrezzo da allenamento che puoi trovare sul mercato può rimpiazzare l’occhio esperto di un allenatore! Dovete ascoltare il vostro allenatore. Se lui è così in gamba da comprare le techpaddle, tu sei abbastanza in gamba da usarle in allenamento. Ascolta quello che ti dice. Sa di cosa sta parlando. Dedica del tempo ad ascoltare il tuo allenatore. Lavora su una cosa, la trazione a gomito alto. Fai esercizi, non limitarti a nuotare indossandole. Ascolta l’allenatore e quando ti dice che devi lavorare su qualcosa, lavoraci sù.
Vorremmo poter sentire le vostre storie, scriveteci email, raccontateci di quel che fate in vasca per migliorare la vostra tecnica e le vostre prestazioni. Grazie mille!”
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