L’allenamento contro resistenze nel nuoto (il cosidetto nuoto frenato) dà all’atleta la possibilità di concentrare il proprio lavoro sulla produzione di potenza. Quando utilizzati in maniera corretta, elastici e paracadute hanno come risultato un effetto molto simile ad un allenamento con i pesi: con l’importantissima differenza che a venire allenata IN ACQUA è la forza dello specifico gesto atletico che il nuotatore farà anche in gara. (per capire l’importanza di questo tipo di allenamento basta dare un’occhiata alla prima parte del libro di E.W.Maglischo – Allenare forza e flessibilità nei nuotatori)
Elastico a cintura lungo per nuoto frenato
Questi sono gli elastici di base, i più utilizzati per l’allenamento di nuoto frenato.
Attaccati alla vita grazie a una cintura e fissati a un solido aggancio sul bordo vasca (l’ideale è il blocco di partenza), questi elastici sono costruiti per allungarsi fino a 3 volte la loro lunghezza aumentando progressivamente la forza necessaria alla trazione.
La versione corta l’Elastico a cintura corto può essere utilizzato per lo stesso scopo in vasche molto corte ma anche, attaccato al blocco di partenza, per allenare la spinta post virata!
Una variante dell’elastico a cintura corto, si aggancia però alle caviglie permettendo un colpo di gambe più comodo (senza il fastidio dell’elastico). Può essere utilizzato anche “a secco” (cioè fuori dall’acqua) per allenare la flessibilità o per stretching.
Stationary Cords Lane Belt
Perfetto per le situazioni di squadra con poca disponibilità di corsie e corsie affollate, questi elastici si agganciano alla corsia galleggiante permettendo a più nuotatori un nuoto statico nella stessa corsia.
L’elastico è agganciato ad una cintura posta sui fianchi del nuotatore, appena l’atleta inizia a nuotare esso entra in trazione liberando così il percorso alla bracciata.
Alcuni allenatori lo utilizzano per incrementare la forza della muscolatura del “CORE” in questo modo:
Il nuotatore fa 4 o 5 bracciate potenti dopodiché esegue una virata ed esegue un numero di bracciate, con la stessa intensità, nella direzione opposta eseguendo un’altra virata appena l’elastico ha raggiunto una tensione sufficiente. Ripetere questo esercizio più volte con intervalli di recupero.
Paracadute per nuoto frenato
I paracadute sono uno strumento a sé nella categoria degli attrezzi per nuoto frenato poiché la resistenza fornita dal paracadute non dipende solo dalla grandezza dello stesso (disponibile infatti in tre misure, 20, 30 o 40 cm di lato) ma anche dalla velocità del nuotatore.
Inoltre, se la velocità del nuotatore rimane pressoché costante, rimane tale anche la resistenza offerta dal paracadute, diversamente dall’elastico lungo da corsia il quale offre un incremento progressivo di resistenza mano a mano che ci si avvicina alla fine della vasca.
Molti nuotatori utilizzano il paracadute in serie di allenamento a bassa intensità utilizzando palette e lavorando così, allo stesso tempo, anche la parte superiore del corpo.
Molti allenatori raccomandano l’utilizzo del paracadute anche nei lavori di scatti. Durante gli scatti l’alta velocità e l’improvviso incremento della stessa sottopongono il nuotatore a dei carichi intensissimi. Provate serie di 2 scatti da 25 m con il paracadute da nuoto frenato, concedendovi un buon intervallo di recupero. Concentratevi sul mantenimento della tecnica corretta della nuotata anche se dovesse significare una diminuzione di potenza. Dopodiché togliete il paracadute e nuotate 2 scatti da 25 m alla massima intensità.
Perché abbiamo scelto NZMFG, l’azineda produttrice di strechcordZ?
Il motivo è soltanto uno: la qualità del prodotto. E nel caso di elastici per il nuoto frenato riteniamo sia fondamentale, anche per motivi di sicurezza. La NZManufacturing è l’unica azienda al mondo che ha brevettato un sistema di elastici per il nuoto frenato che integrano all’interno una corda in nylon/Kevlar ed agganci in acciaio.
Questo rende gli elastici da allenamentoStrechcordz i più resistenti e i più sicuri in assoluto perché, anche in caso di rottura dell’elastico il cordino interno impedisce il pericoloso effetto frusta.
Inoltre la loro gamma di elastici per allenamento sia in acqua che a secco è davvero vastissima e può andare incontro a quasi ogni esigenza di allenamento.
Date un’occhiata a
Elastici per allenamento nuoto
Elastici per allenamento a secco
Articoli Simili:
Stile libero - recupero con il mignolo - Nuoto on line Il modo migliore per finire la fase di spinta potrebbe sorprendervi, comporta il recupero con il mignolo...
Esercizi... sono in grado di sistemare i problemi del tuo stile? Si e no. Alla fine di quest'anno ho pensato che potesse essere utile vedere se effettiva...
Lo stato dell'arte dei contavasche automatici! Orologi che, grazie ad accelerometri avanzati riescono a contare vasche, bracciate e quant'altro, in automatico, ...
Battuta di gambe e ancora battuta di gambe (battuta di gambe soglia aerobica) Alternare ai diversi stili delle ripetute di battuta di gambe per un allenamento ...
In attesa di pubblicare alcuni post, che approfondiranno l'argomento dell'allenamento col sistema del NUOTO FRENATO, vorrei sottolineare le differenze tra due p...
Allenamento Nuoto da 20 Minuti? Ecco Come Allenarti in Piscina Quando hai Poco Tempo. Allenamento Nuoto da 20 Minuti? Andare ad allenarsi in piscina, o in Acqu...
I segreti della posizione corretta nuoto I segreti della posizione corretta nuoto non sono poi 'sti gran segreti. Che la posizione di scivolamento, o STREAMLI...
Nuotare con uno Snorkel Frontale Doppio, Perché? Uno snorkel frontale doppio è in effetti uno strumento piuttosto bizzarro. Molti nuotatori vorrebbero nuotare...