Acque libere: devo fare il defaticamento?
Benché rientrare in quelle fredde acque marine possa essere una cosa che non vorresti fare subito dopo aver finito un allenamento o una gara open water, al sovraccarico di acido lattico del tuo organismo non importa molto quello che vuoi. Se vuoi avere una speranza di ritornare in un paio di giorni ai tuoi allenamenti normali senza troppi disagi, devi defaticare correttamente.
L’ultima cosa che avrai fatto nella tua gara in acque libera sarà stato un bello scatto finale e magari un pezzetto di corsa se l’uscita era sulla terraferma (land exit). Per molti di noi questa è la parte più difficile della gara, e i nostri corpi cominciano già a protestare quando accendiamo le gambe e aumentiamo il ritmo.
Questo è un momento di grande produzione di acido lattico per i nostri organismi. L’acido lattico è quello che causa dolore e bruciore nei nostri muscoli. Spingerci oltre il limite porta indolenzimento e rigidità muscolare che possono durare anche per tre giorni dopo la gara e facendoti risvegliare il giorno successivo con l’impressione che ti sia passato addosso un tram!
I modi migliori per defaticare
Defaticare – insieme a una corretta alimentazione (immediata post-gara, ottimi gli integratori specifici per nuotatori )– gioca un ruolo importante nel tempo necessario al tuo organismo per ritornare ad uno stato “normale”.
Se hai un altra gara il giorno stesso o il successivo, il defaticamento poi non sarà un opzione ma un obbligo! Recupera nuotando in scioltezza per almeno una ventina di minuti. Prendi un integratore per recupero post gara. Anche se post gara starai a riposo per una settimana un corretto recupero attivo ti aiuterà a sentirti meno stanco e dolorante da subito.
Nuotare per almeno 20 minuti alla fine della gara è l’ideale… e se stai aspettando la cerimonia di premiazione è anche un buon modo di impiegare il tempo senza rompersi le scatole 🙂
Se hai fretta cerca di buttarti subito in acqua e fare il più possibile di defaticamento e se non ci fosse possibilità di rientrare in acqua almeno fai un pò di stretching dinamico (rotazione delle braccia), qualche ripetizione leggera con elastici da allenamento a secco seguita da un pò di stretching statico.
E alla prima opportunità buttati in acqua per un pò di nuoto in scioltezza!
Il tuo corpo ti ringrazierà! 😛
Articoli Simili:
Pubblichiamo questa tabella giusto per facilitare la comprensione delle differenze tra le pinne a marca FINIS.
Perché contare le bracciate è utile? (di Kevin Koskella) Potrebbe esserti capitato un allenatore che ti faceva contare le bracciate durante l'allenamento, si...
Perché spalle strette a stile libero? Come posizioni il corpo in acqua durante la nuotata ha un ruolo essenziale nel mantenere la velocità. Se guardi al tuo co...
Obiettivi: migliorare la resistenza, il ritmo della respirazione e la tecnica delle virate. Questo allenamento si concentra sulle virate in tutti gli stili e ne...
Qual è la cosa più importante che puoi fare per migliorare il modo in cui nuoti? Lavorare sulla Streamline (posizione di scivolamento)! https://www.youtube.c...
Allenare l'uscita dalla vasca è davvero importante. Ma tanto da fare la differenza? Come entri in acqua dice molto di te come nuotatore. Così anche la tua usci...
La serie di oggi ti offre 4 modi di andare su di frequenza cardiaca: a) nuotare un sacco di Farfalla b) nuotare qualche 200 Misti, c) una serie di gambe Rana ...
La medaglia d'oro 2016 Anthony Ervin è uno dei nuotatori più talentuosi del mondo. All'età di ben 35 anni Anthony è diventato il medagliato Olimpico più anziano...