Quanto migliora la tua battuta di gambe nel tempo? Ecco come scoprirlo
Vuoi essere certo di quanto migliora la tua battuta di gambe nel tempo? Ecco una serie che puoi fare in meno di 10 miuti per vedere quanto sta migliorando o quanto sei riuscito a migliorare la tua battuta di gambe.
In linea di massima i nuotatori hanno una relazione di amore odio quando si tratta di serie di test. Una serie di test è importante perché è, sostanzialmente, un modo per verificare in maniera OGGETTIVA i propri progressi (cosa che non può essere affidata alle sensazioni del singolo nuotatore che sono troppo spesso falsate).
Da una parte questa serie di test potrà mostrarti quanto sei migliorato, facendoti sentire meglio e sopportare con meno tormento tutti quegli allenamenti mattutini – detta seriamente: ti darà una conferma che tutta la fatica che hai fatto e l’energia che hai investito nel nuoto hanno dato dei risultati.
Nonostante questo potresti anche incorrere in una piccola e scoraggiante delusione.
Se esegui uno di questi test e i risultati sono gli stessi, o sono peggiori, di quelli ottenuti in precedenza, sarà difficile non sentirsi un po’ scoraggiati (ma d’altro canto è tipico dei nuotatori sfruttare la loro grande forza di volontà e resilienza per usare quei brutti risultati come sprone a fare di più e a fare meglio, di solito con risultati incredibili).
Ecco una semplice serie di test che utilizza regolarmente Mike Curley, capo allenatore della Lake Highland Preparatory School and Highlander Aquatics, per valutare la battuta di gambe dei propri nuotatori.
Vuoi vedere se hai migliorato la battuta di gambe? Ecco la serie da inserire in allenamento
“Questa serie è semplice, ma tosta” dice Curley, “l’ho inserita in allenamento un paio di volte al mese con l’obiettivo di fare qualche 25 in più ogni volta che facciamo le gambe” (diabolico! ndt).
Ecco la serie:
20 x 25 gambe a stile – recupero 00:20
“L’obiettivo ovviamente è di farle tutte e 20” dice Curley. “Se un nuotatore ne salta una allora fa il successivo 25 m con recupero a 00:30, e poi torna a 00:20 alla vasca successiva”
Ogni volta che fai questa serie in allenamento cerca di rispettare sempre più spesso il recupero di massimo 20 secondi. Ogni volta l’allenatore o l’atleta annoterà il progresso.
Tutto qui! Semplice no? (l’avevamo detto che sarebbe stato facile)
Conclusioni
Dunque, le serie di valutazione (o serie di test) non sono per tutti un piacere MA sono essenziali se vuoi vedere deimiglioramenti nei tuoi tempi per vasca.
Le serie di test ti forniscono il feedback di cui hai bisogno per fare i necessari aggiustamenti (“ci vogliono più allenamenti mattutini!” o “bisogna che tu faccia più serie di gambe in velocità”). Tutto questo all’interno del tuo allenamento, che è un po’ come dire: lavorare anche sulla preparazione alla gara, la cosa per cui ti stai preparando.
Tratto da https://www.yourswimlog.com/the-swimmers-ultimate-test-set-for-measuring-improvement/
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