Dieta per nuotatori
Il nuoto è uno sport che richiede una considerevole abnegazione per raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati. Le necessità della dieta sono specifiche per macrocicli, microcicli fino alle sessioni di allenamento individuali. Ai nuotatori deve essere assicurato l’approvvigionamento energetico per sostenere l’allenamento e per mantenere, sul lungo periodo, la buona salute.
Carboidrati
L’apporto di carboidrati, sia giornaliero sia in rapporto al singolo allenamento, dovrebbe essere modificato (3-10 g/kg di massa corporea /giorno) a seconda delle richieste energetiche dell’allenamento e della necessità di iniziarlo con un alta disponibilità di carboidrati. I nuotatori dovrebbero cercare di consumare 0.3 g di proteine ad alto valore biologico per ogni kg di massa corporea nel momento immediatamente successivo agli allenamenti chiave e ad intervalli regolari durante il giorno, al fine di favorire l’adattamento dei tessuti.
Una dieta differenziata composta da una buona varietà di cibo ricco di nutrienti dovrebbe essere sufficiente per soddisfare le necessita di micronutrienti di molti nuotatori. Integratori alimentari specifici possono essere di beneficio al nuotatore in particolari situazioni ma dovrebbero essere assunti solo con il supporto di persone competenti in materia. Si incoraggiano tutti i nuotatori, specialmente gli adolescenti e i più giovani, a pianificare una dieta che assicuri sufficienti scorte di energia specialmente nei periodi di crescita e sviluppo, ai fini di massimizzare le prestazioni.
Si consiglia di EVITARE rapide fluttuazioni di peso; meglio è raggiungere sul lungo periodo la composizione corporea ottimale per mezzo di graduali modificazioni dell’alimentazione che migliorino la scelta dei cibi. Durante periodi di ridotto dispendio energetico (tapering, recuperi stagionali o pause da infortunio) si consiglia di ricalibrare l’assunzione energetica di conseguenza. I Nuotatori che intraprendono programmi agonistici impegnativi dovrebbero utilizzare allenamenti di recupero adeguati a mantenere riserve di glicogeno per tutto il periodo delle competizioni.
(Da uno studio di Shaw, Boyd KT, Burke LM, Koivisto A. che speriamo venga pubblicato presto. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24903758)
Articoli Simili:
Come ottimizzare il recupero dopo allenamento Ecco Come ottimizzare il recupero dopo allenamento. Molte delle persone che si allenano piuttosto duramente dovr...
Allenamento - 3 esercizi da provare con le palette Ecco, pronte da inserire in allenamento, quattro ripetute da eseguire con palette Agility Finis. Possono s...
Allenamento nuoto remate e palette ISO - Nuoto on line In Allenamento nuoto remate e palette ISO - Nuoto on line Jill Dahle, direttrice delle vendite internaz...
Riscaldamento: 1 x 200 a piacere 1 x 100 pull buoy 1 x 100 gambe Serie Principale: 20 x 25 in accelerazione con :05 o :10 di recupero Stile ...
Elastici allenamento nuoto, sono utili per stretching ed esercizi a secco? È possibile integrare con elastici allenamento nuoto il lavoro che facciamo in pales...
Tre serie per allenatori e nuotatori che cercano di sviluppare velocità, forza e tecnica. Si raccomanda l'utilizzo di pinne a pala medio/corta per tutte le ...
Appena tornati da tre strepitose giornate di gare del Trofeo Città di Milano! La manifestazione era organizzata alla grande e merita il plauso di tutti per aver...
L'allenamento di oggi contiene nove 200 e prevede che tutti i nuotatori stiano sulla stessa ripartenza/recupero. Questa serie allena la resistenza aerobica m...