Il galleggiamento, ovvero: un elemento da approfondire! – Parte 3

    EFFETTO DELL’IPOGRAVITÀ SULLE ARTICOLAZIONI

    La situazione d’ipogravità idrostatica che si sperimenta nell’acqua, determina un grande scarico tanto per la muscolatura che per le articolazioni del corpo. In effetti l’esistenza della forza di gravità fa sì che, fuori dell’acqua, la muscolatura debba essere permanentemente contratta per mantenere la posizione del corpo e questa tensione assieme al peso dei segmenti corporei, si trasferisce da alcuni segmenti ad altri attraverso le articolazioni. Cio determina che, con il passare del tempo, alcuni muscoli, specialmente quelli antigravitatari, diventano ipertonici e che le articolazioni subiscono dei problemi di usura e di sovraccarico. Nel mezzo acquatico la perdita apparente di peso fa sì che l’azione dei muscoli antigravitari, per mantenere la posizione, non sia necessaria e che il sovraccarico articolare si riduca considerevolmente specialmente nella colonna vertebrale (figura 4).

    figura 4 compressione vertebre in acqua

    Questo è il motivo fondamentale per il quale si suggerisce l’attività fisica nel mezzo acquatico a quegli individui con problemi articolari, soprattutto della colonna vertebrale. In funzione del livello dell’acqua rispetto al corpo varia il gradiente d’ipogravità idrostatica. Nella tabella 2 si evidenzia il “peso idrostatico” (peso di un corpo immerso in acqua) in funzione del livello dell’acqua.

    tabella 2 peso idrostaticoQuest’aspetto avrà una grande rilevanza nelle attività denominate “ginnastica acquatica”, per esempio, per i gruppi di popolazione con osteoporosi o a chi si prescrive dell’esercizio fisico evitando carichi eccessivi sulle articolazioni.

    EQUILIBRIO DEL CORPO NEL MEZZO ACQUATICO

    Un altro punto importante in relazione all’abilità di galleggiare dell’essere umano, è il fatto che le forze peso e di spinta idrostatica non si applicano nello stesso punto. Cio si evidenzia come conseguenza della omogenea densità dell’acqua e della eterogenea densità delle diverse parti che compongono il corpo umano. A causa di ciò la forza peso del corpo umano si applica nel centro di gravità dell’individuo, generalmente nella zona lombarepelvica, mentre la spinta idrostatica è applicata al centro del volume di acqua spostata (centro volumetrico), generalmente nella zona caudale del torace. La posizione di questi due punti può variare in dipendenza anche della fase di respirazione (inspirazione espirazione) in cui si trova l’individuo. Se il centro di gravità dell individuo e quello del volume di acqua spostata non coincidono, un corpo disposto sulla superficie dell’acqua in posizione orizzontale, si vede sottoposto ad un momento di rotazione

    Advertisement
    (momento di forza) che obliga il corpo a ruotare fino a quando le linee di azione delle due forze non siano coincidenti, cosa che accade quando il corpo rimane in posizione verticale e, sempre con il centro di gravità sotto il centro di galleggiabilità (figura 5).

    figura 5 perché affondano i piedi

    Ouesta situazione finale è denominata di equilibrio indifferente o equilibrio superstabile, perché dopo l’applicazione di forze esterne che disturbano quella situazione, il corpo ritornerà sempre a quella condizione. Nel caso degli individui amputati agli arti inferiori la situazione è diversa poichè i punti di applicazione delle forze peso e spinta idrostatica tendono ad essere molto prossimi e quindi risulta possibile galleggiare in una posizione orizzontale. La stessa situazione si presenta con gli individui che hanno una paralisi agli arti inferiori che determina una quantità e densità di tessuto osseo estremamente ridotta.

    Fine terza parte

    Leggi la seconda parte dell’articolo QUI

    Articoli Simili:

    Tempo Trainer in "modalità 2" - Parte 1
    Proprio quando pensi di aver esaurito le varianti di allenamento, salta fuori qualcuno che ti convince a leggere il manuale fornito con gli attrezzi da allename...
    Confronto e differenze tra gli Snorkel FINIS - Parte 3 di 6
    Oggi vorrei continuare la comparazione tra gli snorkel occupandomi dello Snorkel Junior. Per motivi di chiarezza confronterò tutti i diversi tipi di respira...
    Allenarsi per acque libere in piscina
    Allenarsi per acque libere in piscina Allenarsi per acque libere in piscina è completamente diverso rispetto a un allenamento "normale". Non solo è possibile s...
    Acque libere - partire da fermi, un brevissimo consiglio
    Partire da fermi: è bene allenare questa capacità se si gareggia in mare o al lago In acque libere partire da fermi, anzi sapere qual è il modo migliore per ...
    Equilibrio su cilindro
    Equilibrio su cilindro Per eseguire l'esercizio di Equilibrio su cilindro hai bisogno di un cilindro in schiuma semi rigida. Sarebbe buona cosa usare anche ...
    Allenamento - nuoto lunga distanza con accelerazioni e controllo della respirazione
    Nuoto lunga distanza è 4600 metri e parecchio allenamento di respirazione In nuoto lunga distanza con accelerazioni e controllo della respirazione si lavora su...
    Tavoletta Nuoto da Allineamento Perfetto, Multiuso
    La Tavoletta Nuoto da Allineamento Perfetto è una tavoletta nuoto multiuso che può aiutarti in moltissimi modi. Puoi utilizzare la Tavoletta Nuoto da Allinea...
    Nuoto pinnato, un allenamento di Michele Russo per chi nuota a livello amatoriale!
    Nuoto pinnato, una disciplina che sta prendendo piede anche in Italia. Nuotonline, grazie alla collaborazione con atleti di livello del nuoto pinnato da oggi vi...
    1.8kviews

    You may also like