Non posso esimermi, dopo aver dato una lettura interessatissima al primo numero del Magazine Nuoto, dal consigliare a tutti di procurarsene una copia!
Innanzitutto è COMPLETAMENTE GRATUITO! Secondariamente mi pare proprio che anche a livello godibilità di lettura e contenuti ci siamo decisamente! Pubblicato dal sito solomagazine.it, questa nuova rivista sul nuoto è completamente telematica, la si scarica in formato pdf e la si legge quando meglio aggrada, previa registrazione al sito, senza che sia necessario pagare alcunché.
Encomiabile l’interesse per tutti i settori del nuoto da quello dell’Agonismo ai Master, passando per Salvamento e Acque Libere; come anche la rubrica dedicata alle singole società italiane che possono finalmente avere, una per una, l’attenzione che meritano.
Devo ammettere, poi, che non sono riuscito a staccare gli occhi dal Magazine durante la lettura dell’articolo di Andrea Ciccone: “ALLENAMENTO aspetti condizionali e aspetti tecnici“. Riporto solo un paio di stralci di quell’articolo che mi paiono estremamente significativi:
[…]nuova frontiera verso la quale tende l’allenamento moderno è quella dei possibili miglioramenti della prestazione legati ad una sempre migliore interpretazione della tecnica di nuotata.
[…] Nel nuoto il lavoro svolto per avere avanzamento non corrisponde al lavoro totale svolto esternamente dal nuotatore, dal momento che l’acqua non offre mai un punto fermo dove poter applicare una forza; perciò parte dell’energia spesa viene sprecata per aprire l’acqua e non è in alcun modo utile all’avanzamento. L’obiettivo degli aspetti tecnici deve essere quello di trovare una tecnica ottimale per ciascun nuotatore in modo da ottimizzare le sue caratteristiche.
Ciò che conta veramente è correggere i difetti tecnici in modo da ridurre il fattore K (quindi il drag) e essere in grado di trovare i punti di appoggio ottimali in modo da migliorare l’efficienza propulsiva. L’obiettivo finale per ciascun nuotatore è quello di sviluppare una tecnica efficace al passo di gara specifico e ciò può essere raggiunto attraverso una serie di progressioni, cioè delle sequenze di esercitazioni che collegano gli esercizi tecnici di base, gli esercizi specifici sul passo di gara e gli esercizi specifici sulla velocità.
Tutte le progressioni iniziano con gli elementi base della nuotata e giungono fino alla nuotata completa. Un esempio è la progressione di esercizi per il miglioramento della presa in acqua nello stile libero:[…continua su NUOTO]
Veramente ben fatto, si può dire che l’unica pecca sia la mancanza di un maggior numero di articoli specificatamente tecnici la cui fame in un panorama come quello italiano è più che giustificata.
Decisamente da leggere se fate parte, Arcadi fortunati, del mondo del nuoto!
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