Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 8 – Per ridurre le bolle d’aria dietro alla mano in acqua devi entrare delicatamente

    A molti nuotatori viene insegnato a entrare con la mano in acqua appena di fronte alla testa e quindi a farla scivolare in avanti finchè il gomito si estende. Ad alcuni viene detto di rallentare la mano prima che entri in acqua. La ragione, posso solo presumerlo, è di provare a ridurre il numero di bolle d’aria che si sviluppano quando la mano spinge sott’acqua.

    Avere molte bolle d’aria dietro la mano riduce la quantità di attrito propulsivo che l’atleta può generare mentre la mano si muove all’indietro nella fase propulsiva della bracciata. E, se non l’aveste già notato, molti dei grandi nuotatori hanno pochissima, o nessuna, aria intorno alla mano, mentre i nuotatori “non così bravi” ne hanno un sacco. Perché?

    Bene, non ha nulla a che fare con la madalità dell’ingresso in acqua della mano perché nessuno dei grandi nuotatori la fa entrare piano o la fa scivolare davanti alla testa. In effetti è proprio l’opposto, muovono mano e braccio in maniera “aggressiva” e velocemente in avanti durante il recupero, spicciandosi a portarla di nuovo in acqua.

    E allora come riescono a liberarsi dell’aria? Buona domanda. Il mio vecchio allenatore, il dottor Counsilman all’Indiana University, era solito valutare il talento del nuotatore dall’aria che vedeva intorno alle mani quando queste erano immerse in acqua. La propriocezione è quello che egli pensava facesse la differenza. I grandi nuotatori riescono a sentire/capire dove devono andare a far presa sull’acqua… il che include liberarsi dell’aria. Nort Thornton, capo allenatore alla University of California Berkeley, recentemente mi disse di sospettare che la sensibilità nel mignolo e nell’anulare (nervo ulnare) è il principale responsabile dell’abilità del nuotatore di sentire l’acqua. Potrebbe aver centrato il punto. Al Race Club ho notato che piegando leggermente mignolo e anulare durante la fase di lift phase of the pull, la mia sensazione per l’acqua migliora.

    Advertisement

    Molti nuotatori entrano con il pollice verso il basso e ruotano la mano (ruotano esternamente la spalla) per avere quest’effetto. Altri allargano le dita o le muovono leggermente. E, ovviamente, la piccola quantità di movimento della mano sul piano sagittale mano a mano che la mano passa attraverso la fase subacquea può aiutare.
    Infine, anche se odio ammetterlo, credo che alcuni ci nascano con questa abilità di evitare le bolle d’aria. L’unica cosa importante è che non cerchiate di liberarvi di quest’aria rallentando la corsa della mano o il vostro ciclo di bracciata, porterebbe solo più problemi che vantaggi.

    Anche i grandi colossi del nuoto hanno un pò di bolle d’aria intorno alle mani. Non esistono esercizi di tecnica in vasca, che io sappia, per evitarlo, oltre a quelli che ho menzionato sopra. Cerca di accettare quel che hai e allenarti sulle cose che puoi migliorare veramente.

    Vostro, in vasca, Gary Hall Sr.

    The Race Club

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 1

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 2

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 3

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 4

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 5

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 6

    Leggi: Gary Hall Sr: demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 7

    Articoli Simili:

    Il recupero attivo o defaticamento: Perché è Bene Farlo e Come
    Il recupero attivo o defaticamento Il recupero attivo, al quale ci si riferisce anche come "nuotare sciolti", è quella serie di vasche che segue la parte più...
    Allenamento - fine gara ma non a Stile
    La serie che ti proniamo oggi ti aiuterà a mantenere una tecnica buona alla fine di una gara (non a Stile Libero). Serie principale:  2000 m Nuota due volte...
    Allenamento - Rana e Stile (n.17)
    Obiettivo: in questo allenamento farai pratica di pullbuoy e gambe per ognuno dei due stili e poi li nuoterai concentrandoti sull'andatura. Distanza totale: ...
    Monopinna corta EVO: l'evoluzione definitiva delle monopinne per nuotatori
    La Monopinna corta EVO può cambiare in meglio la tua battuta di gambe a Delfino. La Monopinna corta EVO è una delle ultime nate FINIS. L'abbiamo provata e rite...
    Virata aperta, un esercizio per impararla bene - Parte 2
    Virata aperta, un esercizio per impararla bene - Parte 2 Ecco la seconda fase dell'esercizio per imparare bene la virata aperta. Anche se sai già come farle ...
    Il parere di un Master sulla pinna EDGE di Finis
    Il parere di un Master americano sulle nuove pinne EDGE della FInis: È stato un allenamento fantastico con le pinne EDGE di Finis. Sono arrivato al punto che...
    Esercizio - equilibrio sulla Fisioball per nuotatori
    Equilibrio sulla Fisioball per nuotatori Per eseguire l'esercizio di equilibrio sulla Fisioball per nuotatori hai bisogno di... una Fisioball! Posizionati diet...
    Allenamento - serie da 200 e si lavora sull'allungo
    Oggi una serie non lunghissima e con parecchie pause ma il lavoro è di qualità! Nuota 5 ripetizioni di: 1 X 200 così suddivisi 25 Stile Libero in allung...
    760views

    You may also like