La posizione migliore della testa dipende più dal tuo stile che da altro. Ecco un esercizio che dovrebbe aiutarti a sperimentare e capire quale posizione di testa/occhi è la migliore per te.
Per anni ci è stato detto che la posizione migliore della testa era quella in cui la linea dell’acqua rimaneva a metà della fronte, proprio sopra le sopracciglia.
Poi ci è stato detto che il miglior modo di tenere la testa è guardando direttamente il fondo dell apiscina sotto di noi, posizionando la testa in modo che l’acqua passasse sopra la nuca.
Piuttosto che schierarci per una di queste posizioni ti vorremmo raccomandare, come sempre, di sperimentare anziché fidarti ciecamente, così da trovare da solo quello che funziona meglio per te e per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Se sei un triatleta o nuoti in acque libere, ad esempio, dovrai lavorare su due posizioni, una con la testa giù e l’altra con gli occhi fuori per quando hai bisogno di orientarti.
Guardando video di atleti di livello si nota che spesso la posizione della testa ricade tra questi due estremi degli “occhi fuori” e “occhi verso il fondo”. Il punto è che sei tu a dover capire quale fa al caso tuo.
Perché farlo:
Capire quale posizione della testa sia meglio per te ti permetterà di trarre il massimo da ogni allenamento e da ogni competizione. Un certo modo di posizionarla ti darà maggiore velocità, un altro potrebbe darti una linea più diretta di movimento (accorciando la distanza totale). In più, nuotare in questo modo è più interessante e sicuro negli allenamenti Master.
Come farlo:
1. Nonostante possano esserci MOLTISSIME variazioni nel posizionamento della testa durante il nuoto, ci focalizzeremo su 3 soltanto, che sono già anche troppe 🙂 . Puoi aggiungere, regolare e manipolare queste tre varianti finché non sei perfettamente a tuo agio, ma tenendoti sempre al loro interno.
2. Testa giù. Inizieremo con la più facile e più universalmente accettata delle posizioni della testa (e spesso la più malinterpretata). Tieni lo sguardo diretto proprio sotto di te. In questa posizione il collo non si affatica, occhio però a non eccedere piegandolo troppo verso il basso. Non devi avvicinare il mento al petto ma soltanto guardare sotto di te. Questa posizione è la migliore per nuotare anche a lungo in maniera rilassata.
3.
4. Testa su. Questo permette di orientarti mentre nuoti. Si tratta di posizionare gli occhialini sulla superficie dell’acqua e nuotare. La respirazione continui a farla laterale. Non è una posizione che puoi reggere per molto ma facilita l’orientamento, necessario in situazioni come le Acque Libere o vasche molto affollate!
Come farlo davvero bene (i punti essenziali):
Alterna ognuna delle tre posizioni durante l’allenamento. Nuota qualche vasca in un modo poi cambia. Prova a effettuare leggere modifiche della posizione della testa mentre provi e mantieni quelle che ti tornano più comode. In questo modo costruirai un modo di nuotare personalizzato e con diverse opzioni senza che esso si sfaldi alla prima modifica o segno di fatica.
Nonostante una sola e costante posizione della testa possa offrirti relax e comodità estrema, la capacità di variare ti mette al sicuro dalle diverse casistiche che potrai trovarti ad affrontare in vasca. Decidere quando, quali e come utilizzare sarà in conseguenza della situazione e della tua capacità di sentirti a tuo agio in OGNI posizione.
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